Il mese di Dicembre mi ha suggerito il fiore di questa
settimana. Già, Dicembre mese di candida e soffice neve bianca, di festose
luminarie per le strade e degli allegri e vivaci ciclamini.
Cresce spontaneo nei
boschi di lecci delle regioni meridionali italiane, fiorisce da Dicembre a Marzo –Aprile.
Predilige un ambiente
umido e un terreno soffice, ricco di humus e ben drenato inoltre non ama i
raggi del sole diretti, infatti deve essere posizionato nella penombra. Lo si
deve innaffiare direttamente nel sottovaso per evitare il marciume radicale.
Simboleggia la fecondità per la sua forma somigliante all’utero
femminile e proprio per questo motivo lo si può regalare come auspicio per l’arrivo
di un bebè. Oppure per tener lontana la sfortuna e altri possibili malefici l’ideale
è piantarlo nel proprio giardino, così come sosteneva Plinio il Vecchio, come
amuleto… di certo ben più discreto e aggraziato di ferri di cavallo, code di
coniglio, gobbi o maleodoranti trecce d’aglio.
Ma attenzione a non
far l’incauto gesto di regalare questo vivace fiore alla vostra dolce metà,
infatti, e qui la nota dolente, simboleggia anche l’esitazione, la diffidenza e
lo scoraggiamento… quindi cari fanciulli… attenetevi alle classiche rose rosse,
forse non tanto originali ma si sa, con un evergreen non si sbaglia mai! L’accezione
negativa la si deve alla sostanza velenosa per l’uomo, la ciclamina, presente nel
tubero del fiore.